Iniziamo dall'antefatto. Non avevo tempo di andare in libreria nè tanto meno in biblioteca così ho guardato nelle libreria di casa. Ho scovato questo libro e ho iniziato a leggerlo.
Il titolo mi ispirava "L' uomo artigiano" di Sennett Richard.
Melo male che era già in casa... Lo aveva comperato Radice ma per me ha preso lucciole per lanterne o se vogliamo essere meno poetiche ha preso una "sola".
E' pieno di interessanti (veramente) divagazioni e citazioni ma è un pochino pesante. Diciamo che non va bene nè come lettura da tram nè come relax. Bisogna concentrarsi molto.
E' una relazione filosofica meditativa sul lavoro.
Concludo dicendo: De gustibus.
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