domenica 30 giugno 2013

dal te....alla scrivania

Mentre  compivo il mio lavoro di operatore ecologico mi sono imbattuta in un piccolo tesoro. ovviamente lo era solo per me infatti appena tornata a casa Radice mi ha gridata e mi ha esplicitamente detto che " io faccio finta di non conoscerti. Scendi per buttare e torni con altri catafalchi!"
Ma io ho la testa molto dura ed infatti mi sono messa al  lavoro con l'aiuto di due piccole manine voloci più del vento ...a combinar disastri.
Dunque ho trovato una scatola di legno che conteneva una selezioni di te indiani ( l'ho dedotto dai caratteri impressi sul coperchio).
Il contenitore era integro ma allora? Mi si è accesa una lampadina.
 E' in legno, è divisa in sei piccoli scomparti. E' bassa...
facciamola diventare un porta minuteria da tavolo. Così lo appoggiamo alla scrivania  e ci mettiemo , divisi ed in ordine : puntine, graffette, gomme, mollettine, temperamatite
Eccoci infatti all'opera io e la Criceta a dipingere con lo smalto all'acqua bianco l'esterno e poi l'interno della scatola.
Dopo due giorni il risultato è ...
Così abbiamo buttato barattolini, scatolette e vassoi che facevano molto disordine ed ingombro! Con buona pace di Radice.

sabato 29 giugno 2013

finita la scuola.... riflessioni

Da quando è finita la scuola media ho cercato ( notate il verbo) di riflettere su questo anno scolastico. Lo scolaro era Brontolo ma anche io ho rifatto la media con lui.
Mi sono ripassata le materie e scoperto che alcune cose me le ricordavo altre un pochino meno.
 Ho rivissuto certe emozioni e visto che altre sono sparite. I tempi cambiano e io non mi sento "preistorica".
Il salto elementari medie è molto grosso, ammetto.
La scuola e lo studio chiedono ma , almeno nel mio caso, la scuola c'è . I prof  erano presenti e se volevi ci potevi parlare e confrontarti. Non mancano le risorse per studiare sia li che a casa.
I compiti vengono corretti, le spiegazioni vengono date quindi spezzo una lancia in favore degli insegnanti.
 I computer ci sono in quasi tutte le case con internet collegata ed accesa. Gli adulti ci sono per chiedare aiuto .
Ma allora?
 E qui mi sono imbattutta in un articolo che mi ha dato la Supernonna. Il succo dice che forse la promozione ce la meritavamo proprio? Certo è stato un sollievo averla ottenuta perchè altri non ce l'hanno fatta.
Non alludo al mio piccolo pargolo ma ai ragazzini in generale. Potevano fare un pò di fatica in più? mi sembra che si spaventino di fronte allo sforzo, perchè fare un esercizio in più!
non cè scritto sul diario e quindi io non  ci provo  nemmeno ad impegnarmi per essere scuro di aver capito..
come  mai? noi adulti forse non gli abbiamo passato  l'impegno, lo sforzo come qualcosa non solo di dovuto ma di qualcosa di cui poi andare fieri. L'impegno nobilita.
Si, la tecnologa aiuta a reperire informazioni ma la mente le deve elaborarare.
Poi ha distanza di tempo leggo "ma per quanto voi facciate, se uno è pigro cadrà sempre come un sacco. Se la coscienza c'è lavorerà, altrimenti non c'è niente da fare"
Sapete chi pronuncia queste parole? una contadina nel romanzo di Anna Karenina.
La pubblicazione risale al 1877, quindi non esattamente ieri.
Forse abbiamo sviluppato troppo bene il concetto di aiutarci a fare meno fatica che ora non ammettiamo  più  di doverla fare?
Quanti pomeriggi ho passato da ragazzina a studiare mentre c'era chi giocava in giardino?
Io mi sono seduta da adulta vicino al pargolo pronta ad aiutarlo in caso di bisogno. ma forse dovevo comportarmi diversamente ? Come fare ad insegnarli ad avrere "coscienza" o mauturità nella vita?
Ai posteri e a voi la risposta.
Se l'avete fatemelo sapere!  Così l'anno prossimo sarò più preparata. basta il tempo che come dice un proverbio " Prima ho poi maturano anche le nespole"?

mercoledì 26 giugno 2013

In giro per un gelato

Domenica siamo usciti tutti per un gelato.
Radice un pochino scocciato perchè già si vedeva zaino in spalla  tra i monti o sulla grimagliera di Brunate, Brontolo arrabbiato perchè voleva guardare la televione.
io e la Criceta alla fine abbiamo preso la famiglia per la gola e abbiamo deciso di andare alla ricerca di un gelataio che non fosse quello sotto casa.
Così dopo aver preso la metropolitana lilla,  contato i gradini per prendere quella gialla e aver camminato  siamo arrivati in centro.
Un cartellone pubblicitario mi ha incuriosito e così siamo arrivati in Via S.fedele ma la coda era troppo lunga.
 Vicino c'era un altro gelataio con la coda anchessa lunga ma per Radice era più scorrevole.
Così ci siamo gustati il gelato.
 Il prezzo non era proprio economico ma il gusto era buono. I figli si sono zittiti e la piccola si è mangiata il mio gelato lasciandomi il suo piccolo!
i gelatai ' sono proprio in vetrina nel senso che sono ben visibili dietro il vetro e si vedono lavorare e mischiare gli ingerdienti!  Il cioccolato poi te lo versano nel cono e puoi scegliere che tipo di cioccolato vuoi.
 Certo quando arriva il tuo turno, con tanto di numerino, devi avere le idee chiare . Non sono  ammessi tentennamenti.
E non è così facile.

lunedì 24 giugno 2013

decisioni da prendere

Dunque finalmente abbiamo sedimentato il concetto che ci toccherà ( notate il plurale) imbiancare.
Io avrei anche una idea ma non sono ancora certa se sia quella buona.
Vi spiego.
Il problema è la sala . Ora i muri sono gialli, il mobile è in ciliegio con le ante bianche.
I due divani sono marroni-mattone, molto simile al marrone del mobile.
Il pavimento originale di ben 50 anni fa è di graniglia.
adoro queste mattonelle, quindi non le ho tolte.
Vorrei valorizzarle e togliere il giallo alle pareti che non mi piace più.
Tra l'altro anche il corridoio è dello stesso colore.
 Quindi pensavo di scegliere  un colore tra quelli del granulto ma non sò di preciso....anche perchè non vorrei scurire l'ambiente.
C'è bisogno di luce soprattutto in inverno quando il buio incombe presto.
Suggerimenti?
 Ovviamente la mia idea non convince Radice , che per il momento non ha una controproposta.
Mi piacerebbe farlo di due colri dando l'ide di una perlinatura. ma credo sia troppo in alto per le mie capacità.

domenica 23 giugno 2013

uncinetto per ...bambole


Ecco cosa si può fare in meno di un ora con un vecchio avanzo di lana .
Praticamente ho fatto la catenella e poi ho continuato con la maglia bassa perchè la lana era grossa.
Non è certo un vestito di alta moda ma alla mia Criceta è piaciuto  e la modella non si è lamentata.
Per le misura sono andata molto ad occhio  e il modello è un tubino monospalla color grigio perla. Caspita che descrizione raffinata.
La chiusura è stata fatta con un "maschio-femmina" come li chiamava la mia nonnna, ovvero quegli automatici doppi.
dai che anche per questa volta abbiamo inventato un gioco riutlizzando quel che già avevamo.
Che brava!


venerdì 21 giugno 2013

Giochiamo a tris

Settimana scorsa mi è venuta una idea su come utilizzare i tappi di plastica creando un gioco.
Così  ieri mi sono messa comoda ed armata di colla, ritagli di cartoncino ed annessi e connessi, con la collaborazione della Criceta abbiamo creato.
Ho costruito il fioco del tris in versione stabile e crina per giocare con una piccola di 3 anni.
La logica è la stessa del gioco fatto sulla carta ma qui ci sono delle "pedine-simbolo" più carine.
La squadra dei palloncini contro quella delle margherite.
Il tappo che è incollato sotto funge da rialzo  e da appoggio per muoverlo sulla pedana.
Unico consiglio usate dei simboli molto diversi tra loro sia per colore che forma.
Per esempio fiori contro insetti, nuvole contro sole...così sarà più evidente  l'associazione della squadra.
 Perla di didattica e pedagogia:Questo è un gioco che ha un primo approccio alla logica ( capire dove devo mettere  la pedina per formare una fila dritta o strorta) e alla matematica ( contare tre simboli uguali e vicini)

lunedì 17 giugno 2013

tipi di tende...

Dunque ci sono troppi tipi di rende e mi ancoraggi . Mi si stanno complicando e moltiplicando le idee.
Partiamo da una distinzione chiara e semplice.
Ci cono le tende a vetro ( perchè in qualche modo si appiccicano ai vetri) e quelle con l'ancoraggio al soffitto che però sono dei "tendoni" perchè sono ampi .
Io in sala le ho . Mi piace tentissimo quel vecchio bastone tutto in legno compreso gli anelli. Non lo butto nemmeno se dovessi litigare. non mi interessa se non è di tendenza!

Le tende a bastone sono belle solo se hanno "una ricchezza" di stoffa che si ottiene moltiplicando per 3 la misura della larghezza della finestra.
 La matematica non sapevo avesse un nesso con le tende.
Quindi iniziate ora a cucire per averle pronte a Natale , se siete veloci come me!
 Poi decidete come devono cadere: arricciate, a palloncino, imperiale. Tutto sta nel contare le curve che fa in basso.
Eccoci di nuovo con la matematica, sarà felice Brontolo!
Sono già stanca da tutte queste parolone quasi sconosciute.
Io opto per il tipo a vetro nella cucina, nelle camere , in bagno . anche perchè le potete lavare e cambiare spesso.
Quindi ora inizierà la ricerca.
Occhidolci mi ha mandato una foto di un modello carino  ma credo sia troppo difficile da confezionare.


sabato 15 giugno 2013

rifacciamo..

questo inverno in un momento di" creattività" ho iniziato a ricamare una fascia per le nuove tende della cucina.
Veramente prima ho cucito le tende a vetro ricavandole da un lenzuolo liso. Poi ho iniziato il ricamo .
Ma ora c'è un imprevisto.
Abbiamo deciso di cambiare gli infissi e dopo la ricerca  della marca , il modello, i preventivi abbiamo deciso.
Fin qui non ci sono stati intoppi .
Ora però è nata una riflessione...le nuove finestre avranno i vetri con le stesse misure?
E poi magari sarà il caso di imbiancare? ma lo facciamo dello stesso colore o cambiamo?
Insomma quanto lavoro e mi gira la testa solo a parlarne anche perchè già sò che saremmo d'accordo su ben poco!
un pochino però sono elettrizzata. Si cambia.
Per il momento le tende sono state cucite. Una fascia è stata ricamata ma non attaccata alla tende e ora sto iniziando l'altra.
Vedremo poi dove la metteremo. e se le tende andranno bene.
"Fa e disfà è tutto un lavurà!"dice un detto milanese.

giovedì 13 giugno 2013

ortaggi sul balcone

Questa volta mi sono superata .
Dopo il basilco ( banale) , le carote ( esperimento non riuscito pienamente) ,i pomodori ( di Radice) ho seminato ....La Zucca!
Ho tenuto i semi di una zucca che abbiamo mangiato questo inverno e poi li ho piantati .
 Ora come potete constatare nella foto ho due piccole piantine di zucca che stanno fiorendo. Quindi tra un paio di giorni mangeremo come antipasto i fiori di zucca di produzione propria e a km zero.
Sono matta  ( lo sò)ma è divertentissimo.
Provateci e fatelo fare ai bambini perchè potranno sporcarsi, annaffiare, e sentire il profumo del'orto, sentire il " peloso delle foglie....
Tutto questo è una ricchezza che tra un pochino perderemo se non stiamo attenti. E poi è veramente entusiasmante.
Belle le mie zucche anche se forse non mi daranno mai la zucca.

mercoledì 12 giugno 2013

Il grande Gatsby

Questo mese ho letto questo libro in versione ebook.
Ho anche visto poco tempo fa il film , come già sapete, e confermo che la trasposizione cinematografica è molto fedele a libro.
Il film però teermina prima del libro. Nella versione narrativa la morte del protagonista non chuude il libro ma svela un altro personaggio che ovviamente non vi dirò.
Mi è piaciuta la storia e l'atmosfera anche se non è esattamente una storia allegra.
Vi lascio con queste poche righe che vi danno l'idea del libro .
" Era stato così a lungo  pieno  di quell'idea, sognata fino alla fine,aspettata a denti stretti per così dire,arrivando a una inconcepibile intensità"
Ecco questo era il grande Gatsby.

martedì 11 giugno 2013

pittura “digitale“: un albero

Forse il nome  vi potrebbe ingannare . Il computer questa volta non ha nulla a che fare , si tratta di usare solo le mani e più precisamente le dita!
Con la piccola Criceta ho fatto un albero che lei poi ha riempito di fiori.
 Non li abbiamo disegnati ma stampati usando come timbri la punta del suo dito indice.
Abbiamo usato della tempera perchè non avevo a disposizione il colore adita.
 L'importante è che sia lavabile con acqua e sapone e non tossico quindi escludete i colori acrilici.
Il gioco  non dura molto ma è divertente le è piaciuto molto. infatti dopo abbiamo fatto anche un cespuglio!
Vi allego il disegno dell'albero in biano e nero così lo potete usare anche voi.

domenica 9 giugno 2013

mi sto avvicinando alla tecnologia amica

Stò provando a diventare più tecnologica.
Non tanto per vantarmi ma per cercare di semplificarmi la vita.
Mi piacerebbe fare molte più cose ma forse non sono molto organizzata, forse sono una mozzarella che crolla sul divano alle 21.30 e forse non sono una "vera Donna"
Così mi sono lanciata.
Ho provato a comperarmi un vestitino su internet. Ero molto imbranata e mio marito mi ha preso in giro per un paio di giorni, ma la mia collega ( ovvero ZiaTeresa) mi ha sostenuta.
Il risultato è stato più che soddisfacente e ci ho ritentato .
 Sai che bello non dover entare in camerino con un ragazzino che brontola di fuori, una nanetta dentro che non stà zitta un attimo e continua a chiamarti e dulcis in fundo un marito che sbuffa e se gli chiedi " come mi sta?" ti risponde " Compralo".
 Bello?...peccato che poi arrivi a casa e scopri che ti fa il sedere come una porta aerei militari oppure ti fa sembrare tua mamma.
così per tentare di risolvere il problema  ho provato questa soluzione informatica.
Ragazze io ci ho provato ...magari non era solo la fortuna del principiante. ma il vestito mi stà benissimo.
Comunque la Criceta oggi pomeriggio mi ha detto che voleva uscire per fare un giro. Sarei stata d'accordo se non avesse aggiunto con molta tranquillità " per comperami qualcosa di carino!"
Evidentemente i sandaletti comperati ieri le hanno fatto piacere.
Lei sì che diventerà una vera femmina.

venerdì 7 giugno 2013

la cucina-giocattolo è finita

Ragazzi è proprio il caso i dire: chi la dura la vince!
Finalmente il mio piccolo capolavoro di reciclo è ultimato e la mia Criceta può giocare a  fare la piccola chef.
Sono proprio soddisfatta perchè e venuta bene e a lei piace.
Ovviamente ha qualche pecca ma non importa se si considera la materia prima che avevo e la mia totale inesperienza come restauratrice.
Però mi sono divertita e spero che la criceta si diverta molto più di me.
Ora ha a disposizione 4 fuochi ad induzione così non si scotta, un forno, una piccola dispensa e pentolini  ed accessori .
Meglio di così; magari le spiano la strada e si scopre un nuovo talento culinario.
Ovviamente non vi racconto delle macchie di vernice sul pavimento del balcone ( cancellate e pulite subito per evitare i commenti di Radice,) i foglietti attaccati ovunque per tenere a mente le misure, il caos di attrezzi da più di due mesi in deposito nello studio .. perchè questa è un altra storia.
Ciò capita in tutte le famiglie  piu o meno...nella mia spesso .!
dopo la cura
prima della cura

giovedì 6 giugno 2013

torta di banane

Non ho ancora capito in che stagione siamo.
Pima trombe di vento, grandinate,  poi 20 gradi sotto il sole.
Sono passata dal cucinare le frittelle di mele alla macedonia in tre giorni.
Praticamente dagli stivali autunnali alle ballerine senza calze.
Non esistono più le mezze stagioni!
Ma siccome avevo ancora delle banane in giro eccovi una ricetta che si fa da se!
Dunque

  • iniziamo con 200gr farina a cui va unito mezza bustina di lievito.
  • poi in una ciotola  a parte unite 80 gr di zucchero ( potete arrivare a 100 ma non i più altrimenti sarà troppo dolce) con due tuorli di uovo  e mesolate per formare una cremina arancione
  • mettete a sciogliere a bagno marina 100 gr di burro
  • unite i due composti della farina e dello zucchero e mescolate. A questo aggiungete il cacao  amaro (almeno 100gr) e mescolate.
  • montate a neve ferma ( ovvero quando girate la ciotola il composto non deve cadere) gli albumi delle uova 
  • Ora unite all'impasto della farina e dello zucchero il burro sciolto e gli albumi e mescolate piano dall'alto al basso.
  • se è un pò duro potete aggiungere un bicchiere di latte freddo.
  • Poi mettete nel forno per 35 minuti a 180 gradi 
  • Buon appetito. Se volete aggiungere un tocco in più servite un fettina con la panna montata.

sabato 1 giugno 2013

cucina-giocattolo:il piano cottura

Eccoci ad un altra puntata dlla infinita serie della cucina-giocattolo per la mia Criceta.
Ora è il momento di pensare al piano cottura.
Ho deciso per la mia sicurezza di mamma chioccia di scegliere di non mettere il vetro originale del mobile.
Così ho trasformato il piano cottura e farlo diventare ad induzione, come le cucine moderne. Quindi in gita dal cartolaio per comperare il cartoncino.
Poi tutti insieme a  ritagliare ,disegnare, colorare per fare i fornelli da montare.