venerdì 25 giugno 2010

Lanciamo il sasso

Ho lanciato il sasso ma, al contrario del modo di dire, non ho tolto la mano.
La settimana scorsa ho portato in tintoria il "completo da pinguino" (giacca e pantaloni da uomo manager super impegnato) di Radice. Come prassi vuole me lo ridaranno attaccato all'ometto di metallo usa e getta, avvolto nella plastica sottile.
Allora mi sono presentata il giorno dopo dalla stessa signora (che ci conosce perché abituali clienti) e gli ho riportato 2 attaccapanni.
Questa scena l'ho gia fatta 3 volte, lei li riprende così, io non li devo buttare e non mi riempio l'armadio.
Questa volta però sorridendo le ho detto "Potresti fare la carta fedeltà: ogni 5 attaccapanni riportati, uno sconto sul prossimo lavaggio. In fondo conviene anche a te; risparmi sul costo degli attaccapanni".
Lei mi ha guardato sorridendo ma ci ha pensato un'attimo, poi mi ha risposto "siete solo in 2 o 3".
Forse ha ragione ma chi ben comincia è a metà dell'opera.
Oggi invece sono andata ha fare la spesa di sussistenza, ovvero pane, latte e yogurt per la colazione. Ovviamente avevo la mia borsa; al momento di pagare ho specificato che non volevo il sacchetto di plastica. La proprietaria mi ha detto "E' vero che sei attrezzata!"
Auspico che tra un pochino sia così per la maggior parte di chi fa la spesa. In fondo non ci vuole molta fatica.



giovedì 24 giugno 2010

Rivoluzione studio

Dopo il ciclone delle pulizie di Radice quadrata di un mese fa, tutto si è fermato. Allora ho iniziato io e preso il coraggio a due mani ho incominciato il "rifacimento trucco" della stanza.
L'ideale sarebbe svuotarla e ri-iniziare da zero ma ci accontentiamo di quello che le nostre forze e idee ci consentono. Primo problema: Le idee di Radice quadrata sono calcolate al centimetro, concrete, misurate e molto tecniche; le mie alternative, strane e magari prese in prestito da libri, mostre e giornali di arredamento.
Possibile farle convivere? Visto che ci siamo sposati credo di si!!
Ho iniziato dalle tende. Perché da loro? Perché erano sporche e dovevo lavarle e poi i tendoni non mi piacevano più. Sono scomodi (devo supplicare il marito che tutte le volte ha sempre qualcosa s'altro da fare di più importante.." devo farlo per il lavoro " è il suo commento preferito oltre a "mando questa mail e vengo"), sono un ricettacolo di polvere e fanno sembrare l'ambiente più piccolo.
Ho chiesto aiuto alla "Super nonna"ovvero la mamma di Radice quadrata. Mi ha aiutato a prendere le misure, a segnare le tende e a togliere il filo per poterle tagliare. Così da un tendone ho tagliato 4 tende a vetro.
la Super nonna (super perchè sopporta il nonnoossuto, lo zio lungo e stretto, Brontolo e me) non era del tutto convinta della mia scelta ma ha imparato a fare dei commenti discreti.
Alla sera ho raccontato a cena le cose al marito, lui annuiva. Dopo un po' e andato nello studio, ha notato i vetri vuoti e ha detto "Hai lavato le tende?"
Inutile dire che gli avrei fatto lo testa quadrata!

lunedì 21 giugno 2010

Basta borse di plastica

Vi avevo già annunciato che avrei iniziato a leggere il libro sull'impatto zero, beh questa mattina ho letto le prime pagine. Ho iniziato a riflettere sul mio comportamento ecologico. Proviamo a fare un minimo elenco delle cose che già facciamo (tanto per tirarci su il morale):
  • usiamo lampadine a fluorescenza a risparmio energetico
  • spegniamo i led dei vari elettrodomestici e televisori
  • facciamo la raccolta differenziata. In questo Radice quadrata è imbattibile, toglie con meticolosità anche i punti metallici dei plichi dei fogli!
  • se piove riciclo l'acqua piovana per annaffiare le mie piante
Ora ho deciso che mi concentrerò su un migliore uso dei sacchetti di plastica per fare la spesa. Per la spesa grossa del supermercato già ci siamo attrezzati da un paio di anni. Abbiamo trovato dei sacchetti di cotone che grazie a dei manici speciali si attaccano direttamente al carrello del supermercato. Ma siccome due non bastano ne abbiamo altri di stoffa inseriti dentro (così occupano meno spazio, e non corriamo il rischio di dimenticarcene).
Se poi iniziate a farlo in modo sistematico vi renderete conto che non è così difficile e in più alcuni negozi hanno già dei sacchetti con il loro logo stampato per fare pubblicità.
Potete iniziare con quelli e tenerli nella borsetta o in macchina oppure cucirne uno voi.
Io ne ho fatti già almeno 4 (di cui due regalati).

sabato 19 giugno 2010

Serata a tema

Il titolo non vi inganni non è un post sulle feste a tema e nemmeno uno per soli adulti.
E' semplicemente un invito a cena.
Ora vi spiego l'antefatto. La scuola elementare si è felicemente conclusa e grazie al cielo ci è venuto in soccorso l'oratorio estivo. In questi anni è un "miracolo di solidarietà" e un ottimo sfogo per il mio ormai famoso Brontolo.
Ieri però erano tutti in gita ad un parco acquatico ma il mio "cordone ombelicale" da mamma chioccia non si è ancora rotto del tutto e quindi lui era a casa con me.
Così per far passare il tempo, non davanti alla televisione, l'ho coinvolto nella preparazione di una serata speciale. Il menù era "americano" quindi panini con hamburger, patatine fritte, molto ketchup e informalità. Sulla porta della cucina abbiamo messo con lo scotch un foglio con la bandiera degli Stati Uniti che il bambino ha diligentemente colorato con i pennarelli.
Prima di cena abbiamo tenuto una lezione al papà (felicissimo di essere erudito in attesa di addentare il suo panino caldo) sulla bandiera. Prima infatti ci siamo documentati. Risultato: la cena era buona, Brontolo ha imparato qualcosa in più senza lamentarsi, non abbiamo visto la televisione per 1 ora e ci siamo divertiti tanto che mi è stato chiesto di farne un'altra cambiando paese.
Insomma è stato un successo. Evviva!

mercoledì 16 giugno 2010

Inizio a tremare

Radice quadrata" ha una nuova passione; si stà documentando su come vivere in maniera più "ecologica".
Un paio di fine settimana or sono ci ha trascinato ad assistere ad una visita guidata di  un "magnifico" (parole sue ovviamente) generatore di energia alternativa prodotta da pannelli fotovoltaici. Vi lascio immaginare l'emozione mia e di "brontolo".....
In linea di principio condivido questa sua nuova frontiera di pensiero ma mi fa un po' paura vedere i suoi occhi che rifulgono di luce propria.
Ha comperato un libro ("Un anno a impatto zero" di Colin Beavan) e si è messo subito a leggerlo con molta attenzione. E' una specie di diario di un tizio che ha "coinvolto" (si fa per dire) la sua famiglia a vivere per un anno ad "impatto zero".
Fin qui tutto bene, anzi è da lodare il tentativo.
Ogni tanto lo vedo ridere e allora mi legge il passo in questione. Ci sono fatti singolari, buffi ed alcuni da imitare.
Gli occhi di "Radice quadrata " si animano di un luccichio assassino,  le sue mani fremano e la sua voce infervorata dice gloriosa: è un grande!
A quel punto io inizio a tremare di paura perché già mi vengono in mente scenari apocalittici di un anno senza ascensore con due figli al seguito e spesa di una settimana da portare per 3 piani di scale a chiocciola.
Allora ho deciso di leggere anche io lo stesso libro e poi di iniziare un lungo percorso diplomatico di trattative di pace per evitare la guerra in casa mia ma rispettando l'ambiente nel tentativo di essere più ecosostenibili.

giovedì 10 giugno 2010

Il buongiorno

Questa mattina il buongiorno, ovvero la prima parolina di amore della giornata, a "radice quadrata" si stava trasformando in una parolaccia.
Facciamo un passo indietro. Siamo andati a letto alla stessa ora  ma io mi sono svegliata alle 3.00 per allattare la "criceta". Lui dormiva come un angioletto di 80 kg di fianco a me. Alle 3.40 "brontolo" è arrivato in camera perché una "zanzara malefica" lo stava assalendo allora l'ho invitato a stare un attimo con noi.
Ho rimesso nel frattempo la "criceta" nel suo lettino ma quando mi sono voltata... "brontolo" dormiva occupando tutta la mia parte di letto.
Visto che i due uomini di casa dormivano teneramente mi sono trasferita nel letto di "brontolo" dove ho trovato la zanzara che mi ha accolto.
Alle 5.20 la "criceta" voleva il bis così dall'altra stanza sono corsa in soccorso incastrandomi tra gli uomini.
Immaginate quindi che notte rilassante ho avuto. Alle 6.00 "radice quadrata" si è alzato per andare a correre.
Alle 7.00 ho preparato io la colazione, tanto già che c'ero, ma la voce di mio marito mi ha detto: "lo sai che il latte è alla temperatura giusta dopo 3 minuti che è uscito il caffè?"; alludeva al fatto che tra poco il latte bolliva e sarebbe uscito dal bricco ed in più avrebbe raggiunto una temperatura da ustione.
Io ho chiuso gli occhi e mi sono immaginata il pentolino che volava sopra la testa di "brontolo" ed atterrava sonoramente su quella di "radice quadrata" . Poi ho risposto, così ho evitato di trasformare una parolina in una parolaccia. Che pazienza che ci vuole!!!
Me lo male che il buongiorno si vede dal mattino.

lunedì 7 giugno 2010

Oddio, una giungla!

Vi avevo già raccontato del pollice verde della mia famiglia e siccome la nostra vita non è abbastanza incasinata non volevamo farci mancare il piccolo "metro quadro da curare".
I 22 vasi però hanno dato origine ad una piccola giungla. Noi non facciamo discriminazioni e quindi ogni vaso ha la sua dignità. Ecco allora convivere democraticamente bulbi di lilium vicino al vasetto di basilico (comperato al supermercato col fine ultimo di fare il pesto).
Ci sono i girasoli (orgoglio di "radice quadrata", nati da seme con amore e devozione) e il mio mini orto. 
Lo potete intravedere sulla sinistra. Un vaso rotondo in cui si arrampicano timidamente ma in modo incessante i "piselli odorosi". Non credo che saranno mai sufficienti  per un contorno ma ognuno fa quel poco che può. I semi della Lidl sono stati una sorpresa perché hanno dato origine ad una varietà colorata di fiori su cui ogni tanto si posano insetti e farfalle.
Ho scoperto che ho un esemplare di "millefolle di Clavenna" ovvero una Achillea chiamata così perchè fu usata per curare il mitico Achille; ma tu pensa. E poi  una "silene"... Mai sottovalutare i semi!