domenica 31 maggio 2020

Attività da quarantena 3: il ricamo a mano

I miei passatempi mi fanno sembrare una vecchietta con lo scialle e gli occhiali. In effetti gli occhiali mi servono da quasi 5 anni perché sono stati un regalo per i miei 40 anni! Ecco ora sapete perfettamente la mia età.
Questo però non significa che sono una vecchietta con tutti i capelli bianchi. Vorrei sottolineare la parola tutti, per cortesia.
Tornando all'argomento ufficiale vorrei raccontarvi l'altro passatempo: il ricamo.
Avete presente quell'attività fatta con i fili colorati, gli occhiali per chi ne necessita, le forbicine, i cerchi per tendere la stoffa ...
Per prendermi una pausa dalla maglia ho ripreso il ricamo a mano. Ho fatto un piccolo portachiavi con l'iniziale da regalare ed ora mi sono lanciata un ricamo più grosso.
Abbiamo deciso di rifare la copertura dei divani e, quindi, ho deciso di realizzare dei nuovi copricuscini da abbinare al nuovo colore del divano.
La copertura sarà grigia. Veramente anche qui ci sarebbe da raccontare il perché: come al solito in casa mia nulla è dato per certo. Quattro siamo ma le idee ed i ripensamenti sono moltiplicati per 100.
Il colore vincente alla fine è stato scelto.
Uno dei cuscini, quello più piccolo e stretto, sarà tutto grigio mentre uno di quelli grossi sarà bianco con dei rami di foglie ricamati in diverse tonalità di grigio.
Le foglie molto stilizzate sono ricamate con il punto raso.

Parlo di cuscini perché sono la mia passione ed un divano senza cuscini non è comodo. Forse sarà una fissazione ma ho scoperto che anche il mio segno zodiacale ha la sua influenza.
Io sul divano ci devo stare comoda non devo stare rigida ed impettita; per quello ci sono le sedie.


sabato 23 maggio 2020

Il maglione fatto col kit

La segregazione totale da Covid sembra finita e con lei è finito anche il mio maglione di lana.
Sono felicissima e molto orgogliosa di me, e siccome non me lo dice nessuno me lo sono autodichiarato.
Come vi avevo raccontato nel post dell’8 maggio, ho comprato il kit di #weareknitters e ora posso dirvi tutto.
Il kit è decisamente comodo per chi deve fare tutto da sola senza poter usufruire dell’aiuto diretto e ravvicinato di un’insegnante personale. Oltre ad avere dentro il sacchetto tutto il necessario (lana, spiegazioni, ago per cucire, istruzioni) nella pagina del sito trovi le lezioni filmate con i punti base.

Sono in inglese ma i filmati sono fatti con riprese da vicino e quindi si vedono bene. Io però ne ho cercato un altro per imparare a fare la chiusura con gettato perché non l’avevo capito... e questo sarebbe un punto in meno se dovessimo fare una scaletta dei voti. Ho controllato le misure fornite dalle spiegazioni e le ho cambiate un pochino. Ho allungato le maniche e, col senno di poi, avrei dovuto allungare un pochino anche il busto. Non ho più la pancia piatta di una 20enne ma, nonostante tutto, la lana fornita nel kit mi è bastata; quindi, un punto a favore.
Lavorando con entusiasmo sono riuscita a finire il mio primo maglione ai ferri.
Non vi nascondo che quando ho cucito l’etichetta ero molto contenta.


Alla luce di tutto il mio giudizio è: Positivo

Se volete provare ad acquistare sul sito “ we are knitters ”, inserite il codice MGMEH1BED e otterrete uno sconto di 10€.







venerdì 8 maggio 2020

We are knitters: Un maglione DIY

Come vi avevo annunciato mi sono regalata un kit per il lavoro a maglia di “we are knitters”.
Ho provato questa soluzione perché non posso usufruire della consulenza della mia “prof di maglia” data la situazione da Covid.
Non mi sono arresa alla noia e quindi mi sono lanciata in questa avventura.
Ho cercato sul sito la proposta più adatta a me (capacità, modello, costo, colori disponibili) e ho scelto il kit: Chewing Gum Sweather
Il pacchetto è arrivato nei tempi previsti e contiene tutto l’occorrente (filato, ferri se li hai richiesti, libretto con le istruzioni, ago da lana, etichetta e adesivi). La confezione è carina.



Il costo non è basso ma, essendo la mia prima volta, ho deciso di darmi al lusso di avere tutto pronto e poi sul sito ci sono anche le lezioni video per imparare.
Mi sono messa al lavoro subito. È stato semplice perché è avevo scelto un modello facilissimo  (chewing-gum sweater) e le istruzioni sono chiare anche in italiano. Praticamente un solo punto da saper fare oltre alla chiusura del lavoro. 

Il lavoro ha proceduto senza intoppi, non so se per pura fortuna o perché non era un modello difficile. Ma non facciamoci troppe domande che roviniamo la magia del lavoro.



Ora ho fatto tutto il davanti, il dietro e le due maniche.
Adesso è arrivato il momento di assemblare i vari pezzi per trasformarli nel mio maglione.
Sono emozionata.
Se volete provare ad acquistare sul sito “ we are knitters ”, inserite il codice MGMEH1BED e otterrete uno sconto di 10€.



domenica 3 maggio 2020

Attività da quarantena 2 : sferruzzare

A Milano lavorare con i ferri da maglia si chiama: sferruzzare .
Questo è diventato un altro passatempo che mi ha tenuto compagnia.
All'inizio ho lavorato a maglia dei minicappelli per un' iniziativa di #tantodicappellino promossa da Innocent. https://innocentdrinks.it/tanto-di-cappellino/
Ho cercato tutti gli avanzi di altri lavori , i gomitoli microscopici e mi sono messa all'opera. in mezzora il primo cappellino era fatto, grazie alle spiegazioni trovate su Instagram
Ho anche coinvolto mia figlia  ( 10 anni) che per due pomeriggi ha provato la soddisfazione di vedere che da sola faceva tre cappellini . Ha lavorato a maglia , dritto e rovescio, tre cappellini e fatto i mini pon-pon da mettere sopra come decorazione.
era contenta.
Poi io ho continuato e ora siamo a quota 27. Li ho decorati con nastrini, fiocchetti, perline e tutto quello che trovavo in casa. Sembravamo due segugi alla ricerca.
Ora appena si potrà li spediremo , nella speranza che l'iniziativa anche quest'anno ci sarà.
 Poi mi sono  poi lanciata in un progetto  più lungo e più complicato. Ho deciso che mi facevo un maglione.
Ecco qui sorgeva il primo grosso problema.Da sola, senza l' aiuto concreto e morale della mia tutor di maglia come fare?
La modernità corre via internet e mi è venuto in soccorso  We are knitting con i suoi kit. Ne ho scelto uno "facile"  e ho atteso che la busta arrivasse .
Ovviamente questa sarà un altra avventura tra i gomitoli  che vi racconterò.



venerdì 1 maggio 2020

Attività da quarantena..1

Ho deciso che  per evitare la noia e lo sconforto che la clausura obbligatoria mi ha imposto ,dovevo fare qualcosa .
Prima ho pulito casa, poi ho fatto i traslochi di mobili e scatolini e dopo  do dovuto ripulire tutto. Ancora.
 Detersivi, spruzzatori , sapone e spazzole erano un pezzo di me,. Manco fossi cenerentola  nella casa della matrigna con sorellastre dagli orribili nomi  annesse a darmi il tormento.
 Allora ho iniziato a leggere . Così sono passati 30 giorni
Bene e ora? Bisognava escogitare qualcosa
Mi sono data alcuni appuntamenti fissi nella giornata o nella settimana. Come un calendario scolastico.
 Primo: La mezz’ora di sole sul balcone. Va bene la clausura ma il pallore glaciale sul viso no,!non fa tendenza , in questo caso fa malata! E depressa
Il secondo appuntamento:  gli acquarelli . Ho deciso che farò un disegno a settimana di un frutto ed eventualmente un suo impiego,. Giusto per sfizio e per imparare a fare qualcosa di diverso.
Ho cercato tutorial , lezioni e  sarò ( o almeno cercherò  di essere)una studentessa diligente con i mezzi a mia disposizione. Ho rubato gli acquarelli a mia figlia. quelli di scuola.
 Io dipingerò. la parola è alta pretestuosa sarebbe meglio io userò gli acquarelli perche in effetti li userò. il risultato lasciamo una nebbia di sospensione che cela il risultato.
ll talento ovviamente è un altra cosa . .
Forse sta nell ‘appartamento accanto dove abita una studentessa  che frequenta un Liceo artistico. Vabbè ci accontentiamo  di un passatempo che  nell 800 veniva insegnato alle signorine di buona famiglia aristocratica
I primi acquarelli sono dedicati ai mirtilli . Cercate su Instagram ....
Alla prossima