martedì 6 agosto 2019

Riflessioni sulla lettura

Questo post è dedicato alla lettura o meglio  come trasmettere la voglia di  leggere.
Ci sono tante ricerche che ci spiegano i benefici che la lettura porta al nostro benessere psicofisico.
  La lettura mantiene il nostro cervello attivo che essendo un muscolo se non allenato non funziona, amplia il nostro lessico aumentando il numero di parole che possediamo e migliorando la nostra stuttura grammaticale, aumenta il nostro bagaglio culturale.
Poi aumenta la nostra memoria perchè quando chiudiamo il libro e poi lo riapriamo siamo costretti in qualche modo a ricordarci dove eravamo arrivati, cosa era successo , in che punto la storia si era interrotta e perché
Fin da piccoli ci viene detto " Leggi che ti fa bene"!,
Come fare allora a  insegnare  a leggere?   Con questo ovviamente non intendo  insegnare le lettere dell'alfabeto e come si uniscono per formare tantissime parole.
Per mia esperienza insegnare a  leggere è difficilissimo perchè ognuno ha un suo approccio specifico alla lettura.
Mettete tre persone e fate loro le stesse tre domande, del tipo perchè leggi? dove leggi e hai un tuo posto o pozione preferita? quanto leggi? e vi sentirete dire tante risposte diverse
 In teoria la scuola dovrebbe insegnare il piacere della lettura ma non sempre è così. Spesso quando a scuola ti fanno leggere  un libro poi ti chiedono di fare il riassunto e questo  non incita alla lettura.
Oppure ci sono le gare di lettura per chi ha letto il maggior numero di libri e anche qui c'è chi si lascia l'entusiasmo alla spalle perchè viene premiato solo il migliore.
Personalmente io una gara di lettori ( e non di lettura) a scuola l'ho fatta ma ho premiato tutti con la stessa medaglia, unico dettaglio in piccolo avevo scrito il numero di libri letti
Non ho la ricetta magica ma la prima cosa che ho sperimentato è  che trasmettere il comportamento e meglio che obbligare a leggere , essendo nelle condizioni di farlo
. Se gli altri vedono che leggi e vedono che lo fai con piacere ne saranno incuriositi e invogliati,magari iniziarà una conversazione sul libro, l'autore ,....
Frequentare già con i bambini piccoli le librerie e le biblioteca per viverle non con paura perchè contengono tutti quei libri ma con la curiostà del "Vediamo se cè qualcosa che ci piace?" è un ottimo inizio.
E poi leggere con loro , un capitolo a testa, o meglio ancora per loro con la voglia di fare anche un pò teatro...
 Alcune volte ho sorpreso bambine che mettevano le bambole in fila e leggevano loro il libro facendo finta di fare la maestra o la mamma, Fantastico.
Il  lettore poi ha dalla sua , come diceva nel 1999 Pennac dei diritti ed esercitarli è un bene prezioso . Primo fra tutti, se il libro non ti piace chiudilo.
Questo la scuola spesso non lo permette.
Io ho avuto la fortuna di avere due insegnati di Italiano che non mi hanno mai mortificato pecè leggevo un genere piuttosto che un altro di libri, piuttosto mi facevano  raccontare il libro e poi loro ne citavano altri.
ecco trovato:Bisogna incuriosire e stare al passo...
Certo avendo poi sotto al naso cellulari di ogni modello , portatili super evoluti nelle orecchie musica e audio di ogni genere praticamente sempre diventa una impresa titanica far apprezzare un " semolice libro cartaceo".


Nessun commento:

Posta un commento