giovedì 10 giugno 2010

Il buongiorno

Questa mattina il buongiorno, ovvero la prima parolina di amore della giornata, a "radice quadrata" si stava trasformando in una parolaccia.
Facciamo un passo indietro. Siamo andati a letto alla stessa ora  ma io mi sono svegliata alle 3.00 per allattare la "criceta". Lui dormiva come un angioletto di 80 kg di fianco a me. Alle 3.40 "brontolo" è arrivato in camera perché una "zanzara malefica" lo stava assalendo allora l'ho invitato a stare un attimo con noi.
Ho rimesso nel frattempo la "criceta" nel suo lettino ma quando mi sono voltata... "brontolo" dormiva occupando tutta la mia parte di letto.
Visto che i due uomini di casa dormivano teneramente mi sono trasferita nel letto di "brontolo" dove ho trovato la zanzara che mi ha accolto.
Alle 5.20 la "criceta" voleva il bis così dall'altra stanza sono corsa in soccorso incastrandomi tra gli uomini.
Immaginate quindi che notte rilassante ho avuto. Alle 6.00 "radice quadrata" si è alzato per andare a correre.
Alle 7.00 ho preparato io la colazione, tanto già che c'ero, ma la voce di mio marito mi ha detto: "lo sai che il latte è alla temperatura giusta dopo 3 minuti che è uscito il caffè?"; alludeva al fatto che tra poco il latte bolliva e sarebbe uscito dal bricco ed in più avrebbe raggiunto una temperatura da ustione.
Io ho chiuso gli occhi e mi sono immaginata il pentolino che volava sopra la testa di "brontolo" ed atterrava sonoramente su quella di "radice quadrata" . Poi ho risposto, così ho evitato di trasformare una parolina in una parolaccia. Che pazienza che ci vuole!!!
Me lo male che il buongiorno si vede dal mattino.

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